Domande sulla procedura dei progetti
I Cantoni (non la Confederazione) stabiliscono nell’ambito della pianificazione cantonale (esempio in questa Documentazione) quali siano gli IDA da potenziare. Essi basano il loro lavoro sui criteri stabiliti dalla legislazione e, all’occorrenza, elaborano le progettazioni nel bacino di utenza.
Se l’attenzione principale è rivolta all’esercizio economico dell’IDA, molto raramente un potenziamento anticipato risulta essere utile. Di norma, i maggiori costi di esercizio superano i risparmi della tassa sulle acque di scarico. Inoltre, vengono sostenuti anche ulteriori costi di capitale. Tuttavia, per la pianificazione devono essere presi in considerazione altri fattori, quali la pianificazione degli interventi, le condizioni delle acque, ecc.
Il primo punto di contatto per pianificatori e gestori è il Cantone. In fase di studio di varianti e del progetto di massima è importante avere uno scambio di informazioni periodico con il Cantone. L’obiettivo è quello di individuare, d’intesa con il Cantone, un progetto concreto e adeguato, quindi anche una procedura concreta e adeguata, che possa essere sottoposta alla Confederazione per la consultazione.
La procedura concreta per la concessione delle indennità è illustrata nella seguente documentazione Link).
Prima del progetto di massima (p.es. in fase di studio delle varianti), previa consultazione dell’UFAM si può effettuare un test pilota come base per la scelta del processo, se si tratta di un processo nuovo o di una combinazione di processi nuovi. Se lo scopo dell’esperimento pilota è quello di ottimizzare l’esercizio dell’impianto o di perfezionarne le dimensioni, il test pilota può essere effettuato anche durante il progetto di massima (per sapere quando un esperimento pilota è ammissibile per le indennità vedere le FAQ in merito al diritto al sussidio di un test pilota).
È meglio prevedere 3 mesi per ogni consultazione/approvazione.
Sì, l’approvazione del credito deve essere allegata alla richiesta di indennità. In questo modo l’UFAM è informata che il progetto può iniziare. L’IDA dovrebbe essere in grado di pagare l’intero costo dell’investimento, a prescindere dalle indennità. Per inciso, l’IDA già con la consultazione ha avuto conferma che in linea di principio l’UFAM sostiene il progetto.
In linea di principio è corretto. Se l’approvazione avviene prima dell’inizio dei lavori, non è possibile apportare modifiche rilevanti al progetto durante la procedura di rilascio della licenza di costruzione, altrimenti l’approvazione dovrebbe presumibilmente essere annullata o riavviata.