Domande sul finanziamento delle misure

No, l’aumento delle tariffe è proporzionato, perché i costi aggiuntivi delle misure presso gli IDA corrispondono al 6% circa dell’attuale costo complessivo per lo smaltimento delle acque di scarico.

Dal 1° gennaio 2016 – e con un limite fino al 2040 – tutti gli impianti centrali di depurazione delle acque di scarico in Svizzera versano in un fondo una tassa annuale di 9 franchi per ogni abitante allacciato. Con questo fondo si copre il 75% dell’investimento iniziale per ulteriori stadi di depurazione. Dopo il potenziamento, gli IDA devono sostenere costi di esercizio più elevati e sono quindi esentati da questa tassa. Di norma, i costi d’esercizio aggiuntivi dovrebbero essere superiori alla tassa sull’acqua di scarico.

In teoria, una tassa sui prodotti che contengono sostanze problematiche sarebbe un buon modo per rispettare il principio del «Chi inquina paga». Tuttavia, da una più attenta analisi è emerso che anche solo una stima approssimativa del gran numero di prodotti potenzialmente rilevanti e dei loro componenti problematici richiederebbe uno sforzo sproporzionato in termini di attuazione. Per garantire che chi inquina debba anche pagare, è stata quindi introdotta a livello nazionale una tassa sull’acqua di scarico per finanziare le misure per l’eliminazione delle sostanze organiche in tracce negli IDA (cfr. UFAM Rapporto sul finanziamento, messaggio LPAc).

In passato si è valutato se le attività industriali dovessero versare un contributo diretto, p. es. attraverso estesi potenziamenti infrastrutturali o di tipo finanziario mediante una tassa sui prodotti inquinanti. Questa ipotesi è stata respinta a causa del cattivo rapporto costi/benefici e dell’insufficiente equità secondo il principio del «chi inquina paga». Oggi, tuttavia, le attività industriali corrispondono un contributo finanziario indiretto per l’eliminazione dei microinquinanti. Come per ogni economia domestica, le attività industriali devono contribuire a livello finanziario tramite le tasse ai costi aggiuntivi per l’eliminazione dei microinquinanti se, secondo la raccomandazione VSA / OKI, la tassa viene conteggiata sulla base della chiave di riparto dei costi d’esercizio già esistente. Ciò è in linea con il principio di solidarietà. Inoltre, i grandi emettitori di singoli microinquinanti possono essere obbligati alla realizzazione di un trattamento separato: secondo la legge vigente, le acque di scarico industriali devono essere trattate secondo lo stato della tecnica per prevenire l’inquinamento dei corpi idrici.

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